Una riflessione di mezza estate, sul valore di una vittoria e di una sconfitta, nella mente e nel cuore.
Convinzione nei propri mezzi, fermezza nelle difficoltà e condivisione con chi si ami.
Trasformando i sogni in obiettivi.
Non è sempre vero che ciò che non mi uccide, mi fortifichi. Anzi.
Provo sempre ad imparare, a reagire, da una sconfitta o da una delusione, questo senza dubbio.
Ma, alla lunga, le amarezze mi indeboliscono, nella mente, nel fisico e, soprattutto, nello spirito.
Le paure e le incertezze aumentano. E mi rubano la speranza.
Posso solo ricominciare ad affrontarle, se non voglio scomparire nella folla e nell’oblio.
Partendo da me stesso.
La sicurezza e la grazia che derivano da una vittoria, invece, costruita nel tempo, con sacrifici, passione ed un po’ di fortuna, saldano i miei ideali, proiettandomi verso i sogni.
E’ pleonastico, sicuramente, e molto meno filosofico di tanti saggi aforismi, ma i momenti di gioia, di qualsiasi portata, dovuti al mio impegno, siano essi umani, sportivi o lavorativi, mi rendono più forte, più ricco.
Più vivo.
A maggior ragione se condivisi con le persone che amo.






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