Ambizione. Coraggio. Futuro.
Le tre parole d’ordine di Christopher Nolan, nel suo nuovo film “Interstellar”, con Matthew McConaughey ed Anne Hathaway.
L’opera più innovativa del regista britannico.
Ambizione.
Una dote che certamente non difetta, a Christopher Nolan.
Classe ’70, comicia a girare pellicole intorno ai trent’anni.
L’esordio con il noir “Following”, con cui si fa notare e conquista diversi riconoscimenti internazionali.
Poi il magnetico “Memento”, con Guy Pearce, che deve ricostruire, come un puzzle, il suo recente passato, perchè privo della memoria a breve termine.
Nel 2002 dirige “Insomnia”, con Al Pacino, Hilary Swank ed un malvagio Robin Williams, per la prima ed unica volta in carriera, nel ruolo di antagonista. Un thriller ipnotico, complesso, ambientato in un’Alaska laconica ed arcigna.
Tre anni dopo l’esplosione, per il grande pubblico.

L’origine del mito, la nascita di un supereroe, la crescita di un uomo.
Che indossa una maschera, per combattere il crimine, ed un’altra nella vita sociale, perchè in conflitto con le proprie paure, con i propri demoni.
Che fatica ad essere veramente se stesso, se non con le poche persone che ama.
Metafora più che mai attuale, nel mondo interconnesso e pericolosamente incerto, in cui viviamo oggi.
E’ la trilogia di Batman.
Un poema moderno, epico e profondo.
In grado di intrattenere e porre interrogativi, di coinvolgere ed emozionare. Di regalarci il Joker dello sciagurato Heath Ledger e l’ansimante Bane, mentre la saggezza ed il rispetto dei valori vengono incarnati da un magistrale Michael Caine.
Un trionfo, di pubblico, di critica e di incassi.
Intervallato da “The Prestige”, in cui la Londra di fine ‘800 fa da sfondo alla guerra tra i maghi Hugh Jackman e Christian Bale (con David Bowie che impersona un Nikola Tesla vagamente pop), e dall’onirico “Inception”, dove Leonardo Di Caprio e Marion Cotillard provano a sopravvivere nei sogni.
Ora Nolan compie la sua sfida più ardita, mostrandoci l’iperuranio platonico, in cui spedisce Matthew McConaughey ed Anne Hathaway, alla ricerca di un’ultima speranza per l’umanità.
“Interstellar”.
Nelle sale ad inizio novembre.
E ci stupirà. Ancora una volta.
Ambizione.
Ed anche coraggio.
Che, nel cinema, e nella vita, valgono il prezzo del biglietto.





Lascia un commento