Idee e Persone

Il libro di Bob Woodward – uno dei reporter del Watergate, tra i più seri e affidabili al mondo, più volte critico con Obama e molto rispettato anche da Trump stesso – sul Washington Post, nel quale racconta di una Casa Bianca alla deriva e uno staff presidenziale impegnato quotidianamente a contenere l’impulsività di Trump, descritto da molti ex dipendenti della sua amministrazione come poco interessato agli affari esteri e inconsapevole di come funzioni un governo.

Quanto manca all’America, e al mondo, una destra moderata, liberale, liberista.

E un signore come John McCain.

Le anticipazioni del libro di Bob Woodward – uno dei reporter del Watergate, tra i più seri e affidabili al mondo, più volte critico con Obama e molto rispettato anche da Trump stesso – sul Washington Post, nel quale racconta di una Casa Bianca alla deriva e uno staff presidenziale impegnato quotidianamente a contenere l’impulsività di Trump, descritto da molti ex dipendenti della sua amministrazione come poco interessato agli affari esteri e inconsapevole di come funzioni un governo.
Collaboratori che disubbidiscono a ordini assurdi, documenti che gli vengono tolti dalla scrivania per non farglieli firmare, senza che lui se ne accorga.
E leader stranieri – degli indubbi statisti, tipo Al-Sisi – che lo sovrastano.
Poi ieri sul Times l’editoriale di un alto funzionario del Governo (le prime voci parlano addirittura del Vicepresidente Pence), che, in forma anonima, scrive questo, tra le tante cose:
«Malgrado sia stato eletto come Repubblicano, il presidente mostra pochissime affinità con gli ideali storici dei conservatori: libero pensiero, libero mercato e liberi individui.
Nel migliore dei casi, li ha citati in situazioni preconfezionate.
Nel peggiore, li ha palesemente attaccati.
In aggiunta alla sua propaganda del concetto che la stampa sia “nemica del popolo”, gli istinti del presidente Trump sono generalmente anti-mercato e anti-democratici.
Non equivocatemi. Ci sono elementi positivi che l’incessante narrazione negativa sull’amministrazione manca di afferrare: una riuscita deregulation, riforme fiscali storiche, un rafforzamento militare e altro.
Ma questi successi si sono ottenuti non per merito, ma malgrado lo stile di leadership del Presidente, che è impulsivo, aggressivo, piccino e inefficace.»
Quanto manca all’America, e al mondo, una destra moderata, liberale, liberista.
E un signore come John McCain.
Idee e persone, non necessariamente in quest’ordine.

Bob Woodward’s new book reveals a ‘nervous breakdown’ of Trump’s presidency